Credo che la fotografia analogica sia qualcosa di fondamentalmente diverso e non confrontabile con la fotografia digitale.
Sono due tecniche diverse: entrambe le forme di fotografia, quella analogica e quella digitale condividono ruolo e funzione nella creazione di immagini.
Sicuramente per la creazione di cataloghi e pubblicità, la fotografia digitale, è sicuramente da preferire per immediatezza e facilità d’uso.
Dipende da cosa cerchiamo e cosa ci interessa.
Tuttavia desidero qui proporre il confronto in termini diversi e sostanzialmente paragonabili in termini di risultati oggettivi, considerando esclusivamente la stampa.
La differenza autentica tra i vari processi fotografici si osserva solo sull’ultimo anello della catena lavorativa: quello della stampa finale.
Qui sopra alcune fotografie eseguite nello stesso momento in pellicola ed in digitale.
Quando la fotografia diventa stampa è la qualità in termini di latitudine di posa, gamma tonale, risoluzione e grana che fa la differenza.
La fotografia analogica ha sicuramente un chiaro vantaggio rispetto al digitale lavorando in luce naturale.
La pellicola è realizzata per essere esposta con luce naturale, ed è lì che fa la differenza con la sua latitudine di posa.
È molto più tollerante quando si tratta di sovraesposizione e non brucia le alte luci con la stessa facilità delle fotocamere digitali.
La pellicola unisce meglio luce e colore in maniera naturale.
I sensori delle fotocamere digitali, sono costituiti da milioni di minuscoli quadrati che ci danno un’immagine.
La pellicola non è suddivisa in modo lineare pertanto fonde naturalmente meglio luce e colori.
La stampa in digitale avviene attualmente ad una risoluzione di 300/400 dpi, la “fine art” (a getto d’inchiostro) arriva ad un massimo di 600 dpi.
La pellicola stampata in camera oscura produce un’immagine che ha una definizione incomparabilmente superiore a quella che è attualmente possibile ottenere con la migliore stampante digitale.
La fotografia analogica (argentica) offre sulla stampa finale una risoluzione in grado di rivelare, con una lente di ingrandimento, dettagli stupefacenti unita ad una grana estremamente piacevole.
Una delle cose peggiori delle fotocamere digitali è anche una delle cose migliori della pellicola è la grana.
La grana che si ottiene dalla pellicola è molto più gradevole e naturale rispetto alle fotocamere digitali e si aggiunge alla trama e al carattere della foto.
Alcuni fotografi cercano persino di far sembrare le loro immagini digitali come fossero fatte in pellicola, usando filtri e preset, ma non riescono ad ottenere tutte quelle particolarità che solo la fotografia analogica può vantare.
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